Il decreto cosiddetto “Taglia Prezzi” ha portato dal 20% al 25% il credito d’imposta previsto dal decreto-sostegni per gli Energivori e dal 15 al 20% per i Gasivori, oltre ad ampliare la platea degli utenti creando anche un nuovo scaglione al 12% per tutti i clienti con contatore di energia elettrica dotato di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW e non rientranti nella categoria energivori.
Decreto legge 21 marzo 2022 n.21 art.3 Contributo, sotto forma di credito d'imposta, a favore delle imprese per l'acquisto di energia elettrica
Alle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica (cosiddetti energivori) è riconosciuto, a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti per l'acquisto della componente energia, un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, pari al 12 % della spesa sostenuta per l'acquisto della componente energetica, effettivamente utilizzata nel secondo trimestre dell'anno 2022, comprovato mediante le relative fatture d'acquisto, qualora il prezzo della stessa, calcolato sulla base della media riferita al primo trimestre 2022, al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, abbia subito un incremento del costo per kWh superiore al 30 per cento del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell'anno 2019.
Ogni azienda potrà fare riferimento al proprio professionista fiscale per le modalità di utilizzazione del credito fiscale, giova qui ricordare che il decreto stabilisce che il credito d’imposta oggetto del provvedimento non concorre alla formazione del reddito d’impresa, ne alla base imponibile dell’IRAP ed è cumulabile con altre agevolazioni riferite ai medesimi costi, salvo naturalmente che il cumulo non porti al superamento del costo sostenuto.
Decreto legge 21 marzo 2022 n.21 art.5 Contributo, sotto forma di credito d'imposta, a favore delle imprese per l'acquisto di gas naturale
Alle imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale (cosiddetti gasivori) è riconosciuto, a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti per l'acquisto del gas naturale, un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, pari al 20 % della spesa sostenuta per l'acquisto del medesimo gas, consumato nel secondo trimestre solare dell'anno 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, qualora il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media, riferita al primo trimestre 2022, dei prezzi di riferimento del Mercato Infragiornaliero (MI-GAS) pubblicati dal Gestore del mercati energetici (GME), abbia subito un incremento superiore al 30 per cento del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell'anno 2019.
Ogni azienda potrà fare riferimento al proprio professionista fiscale per le modalità di utilizzazione del credito fiscale, giova qui ricordare che il decreto stabilisce che il credito d’imposta oggetto del provvedimento non concorre alla formazione del reddito d’impresa, ne alla base imponibile dell’IRAP ed è cumulabile con altre agevolazioni riferite ai medesimi costi, salvo naturalmente che il cumulo non porti al superamento del costo sostenuto.
Decreto legge 21 marzo 2022 n.21 art.8 Rateizzazione delle bollette per i consumi energetici
Al fine di contenere gli effetti economici negativi derivanti dall'aumento dei prezzi delle forniture energetiche, le imprese con sede in Italia, clienti finali di energia elettrica e di gas naturale, possono richiedere ai relativi fornitori con sede in Italia, la rateizzazione degli importi dovuti per i consumi energetici, relativi ai mesi di maggio 2022 e giugno 2022, per un numero massimo di rate mensili non superiore a ventiquattro.
Si ricorda qui che il provvedimento si basa sulle garanzie prestate da Sace ai Fornitori di commodity con sede in Italia e nella misura massima di 9.000 milioni di euro (quindi esaurita questa cifra la rateizzazione potrebbe non essere concessa).
Dal momento che la verifica per la qualifica è attuabile sin da ora, Buy Pro propone di iniziare ad elaborare la fatturazione del 2019 al fine di predisporre il primo step previsto dalla normativa e snellire quindi le successive pratiche e tempi al momento della chiusura dei trimestri in cui il credito d’imposta sarà realmente utilizzabile.
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